mantovani luigi 1879 - 1956
Nacque a Milano nel 1880 e fu avviato dal padre, xilografo e acquafortista, all’arte dell’incisione. Preferì però dedicarsi alla pittura, e si iscrisse all’Accademia di Brera avendo come maestri Mentessi, Bignami, Rapetti e Tallone. Si accostò a diverse esperienze pittoriche, dal verismo al simbolismo, al naturalismo, alle rappresentazioni più sentimentali e interiorizzate. Il mondo artistico si accorse di lui dopo la sua prima esposizione alla Triennale di Brera, dove si evidenziarono subito le caratteristiche della sua pittura, la tavolozza leggera, la tecnica fluida, immediata e delicata. Fu essenzialmente un paesaggista, con soggetti architettonici dal vero, prediligendo le città, gli ambienti lombardi e soprattutto Milano, ma anche le tradizionali mete artistiche come Roma e Venezia. Nelle vedute milanesi si ritrova il suo stile più genuino, dove la ricostruzione storica si affianca al sentimento del tratto pittorico. Il suo stile andò da un vedutismo interiorizzato e sfocato ad una ricerca di tratti più sommari e liberi. Morì a Milano nel 1957.
  • Veduta di Alassio
    olio su tavola
    cm 40 x cm 60
    firmato in basso a destra Luigi Mantovani