pellini eugenio 1864 - 1934
Nacque a Marchirolo (Varese) il 17 novembre 1864, frequentò all’Accademia di Brera, i corsi di scultura di Borghi. Nel clima della Scapigliatura, venne subito accolto favorevolmente dalla critica, specializzandosi poi all’Accademia di Roma. Furono importanti i viaggi a Parigi, dove venne a contatto con Medardo Rosso e Auguste Rodin, che influenzarono la sua evoluzione stilistica. Numerosi i premi ricevuti, significativo quello all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 dove rappresentò la scultura lombarda. La sua scultura monumentale lo vide impegnato al Cimitero Monumentale di Milano dove la borghesia lombarda celebrava la propria immagine. È molto significativa la sua produzione di piccoli bronzi che rappresentano il gusto e l’iconografia della cultura dell’epoca, di carattere sentimentale e famigliare. Il suo tratto è originale, leggero e vibrante. La sua attività seguì l’evolversi del gusto tardo scapigliato per approdare al simbolismo sempre rimanendo indipendente. Si spense a Milano il 28 maggio 1934.
  • Ragazza seduta
    bronzo a cera persa su base in marmo
    cm 41 x cm 30 x h.cm 33
    firmato sulla base a destra E.Pellini
  • Ragazza con cerchio
    bronzo
    cm 16 x cm 16 x h.cm 28
    firmato sulla base E.Pellini
  • Fanciulla
    busto in marmo
    cm 30 x cm 20 x h.cm 39
    firmato sul fianco sinistra E.Pellini
  • Il ritorno della montagna
    bronzo
    cm 35 x cm 28 x h.cm 32
    firmato in basso a destra E.Pellini
  • Capra
    bronzo, cm 32 x cm 18 x h.cm 20 firmato alla base Pellini
  • Primi Passi - Silvana
    bronzo,  cm 12 x cm 12 x h. cm 19  firmato e titolato alla base
  • Olandesina
    Bronzo, cm 20 x cm 20 titolato e firmato alla base